Le strutture ricettive abusive rappresentano una delle principali problematiche nel settore turistico, con conseguenze che si ripercuotono sull’intera filiera. Queste attività operano al di fuori della legalità, ignorando regolamenti urbanistici, norme igienico-sanitarie e obblighi fiscali. L’assenza di controlli adeguati porta a una competizione sleale con le strutture regolari, che devono sostenere costi elevati per adeguarsi agli standard previsti.
Dal punto di vista economico, le strutture abusive sottraggono risorse preziose alla collettività, evadendo tasse e contributi che potrebbero essere utilizzati per migliorare infrastrutture e servizi pubblici. Inoltre, compromettono la qualità dell’esperienza turistica, offrendo spesso alloggi non sicuri o inadeguati, che danneggiano l’immagine del territorio agli occhi dei visitatori. L’impatto si estende anche agli operatori regolari, che vedono diminuire la loro competitività a causa della concorrenza sleale.
Dal punto di vista sociale, le strutture abusive possono favorire situazioni di lavoro irregolare, con personale non adeguatamente formato o non regolarmente assunto. Questo alimenta un ciclo di illegalità che va ben oltre il settore turistico, contribuendo a creare un clima di sfiducia e insicurezza.
Contrastare questo fenomeno richiede l’impegno congiunto delle autorità locali, delle associazioni di categoria e dei cittadini. Le amministrazioni devono intensificare i controlli, istituire sanzioni efficaci e promuovere campagne di sensibilizzazione per informare il pubblico sui rischi e le conseguenze dell’abusivismo. I cittadini, dal canto loro, possono fare la differenza segnalando situazioni sospette e scegliendo di usufruire esclusivamente di servizi regolari.
Un approccio proattivo e coordinato potrebbe includere la creazione di piattaforme digitali per la verifica delle strutture autorizzate, l’istituzione di incentivi per chi si adegua alle normative e la collaborazione con associazioni del settore per monitorare e denunciare irregolarità. Solo unendo le forze sarà possibile salvaguardare il turismo sostenibile e garantire un futuro prospero per il settore.