La legalità è il pilastro su cui si basa un turismo sostenibile e di qualità. Rispettare le normative non è solo una questione etica, ma un prerequisito per garantire la crescita del settore e il benessere delle comunità locali. Tuttavia, l’abusivismo turistico continua a rappresentare una sfida significativa, mettendo a rischio questi obiettivi.
Un turismo legale si traduce in strutture sicure, guide professionali e servizi di alta qualità, che contribuiscono a un’esperienza positiva per i visitatori. Inoltre, garantisce entrate fiscali che possono essere reinvestite in infrastrutture, cultura e promozione del territorio, creando un circolo virtuoso di sviluppo economico e sociale.
D’altro canto, l’abusivismo mina questi benefici, alimentando un sistema che evade le tasse, sfrutta i lavoratori e offre servizi scadenti. Le comunità locali sono le prime a subire le conseguenze, con un peggioramento della qualità della vita e una riduzione delle opportunità di crescita.
Contrastare l’abusivismo richiede uno sforzo collettivo. Le istituzioni devono rafforzare i controlli e applicare sanzioni severe, ma anche incentivare chi rispetta le regole. Le associazioni di categoria possono supportare gli operatori regolari, mentre i cittadini e i turisti devono essere sensibilizzati sull’importanza della legalità.
Investire in un turismo legale significa costruire un futuro sostenibile per tutti, in cui il rispetto delle regole diventa un valore condiviso. Solo così sarà possibile garantire un settore turistico forte, competitivo e in grado di valorizzare le eccellenze del nostro territorio.